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Thursday 11 December 2008

Assemblea dibattito dei precari di Scuola, Università e Ricerca

Assemblea dibattito dei precari di Scuola, Università e Ricerca

Martedi 16 dicembre ore 10,00 c/o Istituto Superiore di Sanità, viale Regina Elena 229, ROMA


STABILIZZARE IL SAPERE = SALVARE IL FUTURO
- TAGLI A SCUOLA, UNIVERSITA' E RICERCA
+ RISORSE E ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

"Di fronte alla crisi economina governo, parlamento e padroni difendono le banche e i profitti e calpestano il sapere, la ricerca e i servizi pubblici. Diciamo NO alle leggi Ammazzaprecari, alla 133, alla legge Gelmini e alla finanziaria tagliatutto"
Verso lo sciopero generale di tutti i precari con corteo a Roma.
(RdB/CUB p.i.; USI-RdB Ricerca, CUB scuola)

P.S. Per i lavoratori precari ENEA: si informa che è stata indetta un assemblea fuori sede per i TD; tutti coloro che volessero partecipare all'assemblea (da tutti i centri ENEA) possono contattare cristiano.fiorentini@iss.it.

Uno

Thursday 20 November 2008

14/11 Manifestazione Nazionale dei Precari dell'Università, Ricerca e AFAM

i facinorosi fannulloni a spasso per roma.....
Chi volesse godersi il video un po' più vivace deve cliccare QUI

Monday 17 November 2008

Tagli e ritagli

Ricevo, inoltro e commento...POVERACCI!!


MANDIAMOLI A LAVORARE

Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa Euro 1.135,00 almese. Inoltre la mozione é stata camuffata in modo tale da nonrisultare nei verbali ufficiali. STIPENDIO: Euro 19.150,00 AL MESE; STIPENDIO BASE: circa Euro 9.980,00 al mese; PORTABORSE: circa Euro4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare); RIMBORSO SPESE AFFITTO: circa Euro 2.900,00 al mese;INDENNITA' DI CARICA: (da Euro335,00 circa a Euro 6.455,00); TUTTI ESENTI DA TASSE+TELEFONO CELLULARE: gratis; TESSERA DEL CINEMA: gratis; TESSERA TEATRO:gratis; TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA: gratis; FRANCOBOLLI: gratis; VIAGGI AEREO NAZIONALI: gratis; CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE: gratis; PISCINE E PALESTRE: gratis; FS: gratis; AEREO DI STATO: gratis; AMBASCIATE: gratis; CLINICHE: gratis; ASSICURAZIONE INFORTUNI: gratis; ASSICURAZIONE MORTE: gratis; AUTO BLU CON AUTISTA: gratis; RISTORANTE:gratis(nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).

INOLTRE: Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni dicontributi ( per ora!!!); Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti dellaRepubblica, del Senato o della Camera.(Es: la sig.ra Pivetti ha adisposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed unascorta sempre al suo servizio); La classe politica ha causato al paeseun danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !! Far circolare.......si sta promovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti mass media rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......
PER FAVORE CONTINUATE LA CATENA

Uno

“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”. (Pablo Neruda)

Sunday 16 November 2008

http://www.radio.rai.it/grr/grcontinua.cfm?GR=1&L_DATA=2008-11-14&L_ORA=19:00#

Thursday 13 November 2008

pronti - partenza - via!

ci ritroviamo TUTTI a Roma!
ciao
VR

Wednesday 12 November 2008

ho letto male?

incontro nella serata di ieri tra Governo, Confidnustria, Cisl, Uil e .... basta. Sì la CGIL non è stata invitata!
E poi oggi si legge questo.....




Sta morendo un sindacato o sta nascendo un nuovo partito?
VR

ancora sul netstrike

Il modo più semplice è quello di andare su questa pagina alle 14 esatte di giovedì e lasciarla aperta fino al blocco totale del sito.
VR
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/paese-sbloccare/finti-concorsi/finti-concorsi.html

Prime Minister is NOT speaking in my name

Si può ancora fare satira nel nostro "bel paese"? Beh, spero di sì...
In un post di ieri è stato segnalato il sito not speaking in my name, in cui vengono pubblicate foto di Italiani che provano imbarazzo e indignazione per il modo in cui il "nostro" primo ministro ci rappresenta nel mondo.
Ebbene, se il "nostro" primo ministro continua a rilasciare dichiarazioni che puntualmente dopo poche ore smentisce, allora viene da pensare che probabilmente a volte anche egli stesso si senta un pò imbarazzato dalle sue stesse parole! Forse talvolta anche lui pensa di non parlare a suo nome? Boooh
Nota: a scanso di equivoci e per correttezza nei confronti del sito sopra menzionato (che ha intenti diversi da quello di ironizzare, come si vuole fare invece in questo post), si precisa che la vignetta qui accanto non è stata prelevata dal sito sopra menzionato, ma è stata pubblicata direttamente su questo blog.
DV

netstrike

Tutto il movimento NO-Gelmini tentera' un Netstrike contro il sito del Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca (MIUR) http://www.miur.it .
GIOVEDI' 13 ALLE 14:00
All'ora stabilita il maggior numero di persone dovrà visitare il sito Internet; se saremo in tanti, il server che lo ospita sara' bloccato e inaccessibile per diverse ore.
E' una manifestazione online pacifica, alla quale chiunque disponga di una connessione ad Internet puo' partecipare usando il proprio browser. E’ una azione di forza con cui vogliamo dare alto risalto sui media “ordinari” alla protesta contro la distruzione dell’istruzione pubblica, dell’universita’ e dellaricerca.

Cosa devi fare? Organizzati per avere un accesso ad internet intorno alle 14:00 del 13 novembre, per visitare il sito www.miur.it. Scegli una delle seguenti modalità di partecipazione, calibrate in base alla difficoltà tecnica e il tempo richiesto:

Low - Ingredienti: un browser e 5 minuti del tuo tempo, accessibile praticamente a chiunque sappia usare un mouse :D [continua]

Medium
- Ingredienti: Utilizzare come browser firefox oppure opera. [continua]

High
- Ingredienti: Sai cos'è wget? allora questa è la sezione fatta apposta per te [continua]

Maggiori informazioni sono reperibili sul sito http://www.autistici.org/133strike/.

VR
da Padova 18 €euro per arrivare a Roma in autobus
da Pisa 5-7 €euro in treno. Trenitalia non fa sconti!
da Ancona ancora da organizzare (treno delle 3:40)
da Cosenza 10€ in autobus. Il Comitato Unical anticipa: "A Cosenza abbiamo noleggiato 3 pullman!! Ma qui i posti non bastano e molti mi sa che saliranno in massa col treno!"
da Firenze 15 € in autobus
da Forlì 10 € in autobus
da Pavia 10 € in autobus
da Perugia ancora da organizzare
da Pisa 10 € e molti autobus
da Reggio Emilia ancora da organizzare (in treno)
da Salerno in autobus ancora da organizzare (La Rete Studenti Salerno ha organizzato un pullman per il corteo di Venerdì 14 Novembre a Roma. La parteza è prevista per le ore 6.00 di Venerdì da Piazza della Concordia (Salerno), ci sarà una sosta alle ore 6.15 a Fisciano per gli studenti fuori sede.)
da Trento ancora da organizzare
da Venezia 20 € (treno speciale)
da Viterbo € (treno speciale)




€€€€€€€€€€€€€

Chiusa ad oggi, la trattativa con Trenitalia che mette a disposizione alcuni vagoni in più su un normale treno di linea. Per il prezzo, la chiusura è stata totale, non si può scendere sotto lo sconto del 10% previsto per le comitive, per questo gli studenti del movimento hanno lanciato una campagna di raccolta fondi in città per permettere a tutti di scendere a Roma in treno, ad un prezzo che non sia maggiore a 5 (max 7) euro andata e ritorno. Chiaramente non ci saranno maggiorazioni per tutti quelli che vorranno rimanere per il 15 e il 16 all'assemblea nazionale e quindi tornare 2 giorni più tardi.

Tuesday 11 November 2008

Mr. Berlusconi, It's time to quit the jokes

si segnala l'iniziativa not speaking in my name.
Si tratta di un sito web apartito, ritrovo di italiani imbarazzati ed indignati per essere rappresentati dal nano ridens e dal suo governo. Cosa fare?
Se sei italiano e senti che il Primo Ministro SIlvio Berlusconi non parla a nome tuo, scrivilo su un pezzo di carta, fotografati e manda il tutto qui (assieme al tuo nome e cognome e località)
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If you are not Italian and felt insulted by one of Prime Minister Silvio Berlusconi's ignorant and inappropriate jokes, please accept our apologies
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verso lo sciopero del 14

Cari Colleghi
il movimento che si è sviluppato in tutta Italia in questi ultimi 40 giorni a difesa della scuola università e ricerca inizia a riportare le prime vittorie. Il muro che sembrava granitico inizia a mostrare cedimenti.
Il governo ha approvato alcuni provvedimenti che ridimensionano in parte i tagli alle Università, esentano gli enti pubblici di ricerca dal blocco delle assunzioni.
Inoltre vengono cancellate sempre e solo per gli EPR le riduzioni del 10% delle piante organiche.
Tali norme potranno consentire la stabilizzazione e l'ingresso di nuovi ricercatori anche in ENEA.
Sono questi i primi risultati portati a casa anche con gli scioperi del 17 ottobre e del 30 ottobre
Occorre essere quindi in tanti allo sciopero del 14 novembre per ottenere un rilancio pieno della ricerca e università in Italia, partendo dalla cancellazione dei tagli alla ricerca proseguendocon la firma del contratto EPR per giungere ad un programma di investimenti e sviluppo.
Di seguito i tagli apportati ai vari enti di ricerca tra cui l'enea.

I tagli sulla ricerca esistono, malgrado le affermazioni tranquillizzanti che il Ministro Gelmini ebbe a dire e si aggiungono a quanto contenuto nella legge 133 a proposito della riduzione del personale ed al taglio del salario accessorio.
Se guardiamo le tabelle della finanziaria 2009, come per l’università abbiamo scoperto che il taglio al fondo di finanziamento ordinario è ben superiore a quanto previsto nella legge 133 ed arriva nel 2011 ad un terzo, considerando il valore reale, vediamo che tutti gli enti di ricerca sono meno finanziati del passato. Indichiamo di seguito alcuni dati, lasciando al lettore l’onere di fare somme e percentuali.
Enti vigilati dal MIUR Si passa da 1.846.777 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 1.7444.455Me (2009 da Finanziaria 2009) con un taglio di 102.322 Me, pari a circa il 5%, per ritornare nel 2011 a 1.862.093 Me.
ENEA Si passa da 195.857 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 173.160 Me (2009 da Finanziaria 2009) con un taglio di 22.697 Me, pari a circa il 12%, per ritornare nel 2011 a 197.862 Me.In questi due casi il taglio è immediato, anche se si promette di aumentare i fondi in futuro.
ISTAT Si passa da 174.227 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 174192 Me (2009 da Finanziaria 2009) e poi a 153676 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).
ISAE Si passa da 11.825 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 11.518 Me (2009 da Finanziaria 2009) e poi a 10.928 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).
ISSSi passa da 98.536 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 106.501 Me (2009 da Finanziaria 2009) e poi a 97.932 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).
ISPESL Si passa da 64.564 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 66.217 Me (2009 da Finanziaria 2009)e poi a 60.603 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).
APATSi passa da 82.475 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 80.441 Me (2009 da Finanziaria 2009) e poi a 77.070 Me (2010 da finanziaria 2009) ed a 74.643 (2011 da Finanziaria 2009). In questo caso ci si dimentica che non esiste più APAT, mentre ISPRA ingloba oltre ad APAT anche INFS ed ICRAM e quindi avrebbe bisogno di più risorse.
CRASi passa da 98.531 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 96.195 Me (2009 da Finanziaria 2009) e poi a 89.954 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).
I tagli quindi sono per tutti e si aggiungono ai vincoli posti per assunzioni e stabilizzazioni, con il risultato che l’attività per rispettare le diverse missioni degli enti risulta sempre più difficile da realizzare.Anche questo è un modo per impedire lo sviluppo del paese e per rendere sempre peggiore il futuro per tutti i cittadini.Per questo manifesteremo e sciopereremo tutti il 14 novembre
In allegato la piantina del percorso della manifestazione del 14


Di seguito i provvedimenti approvati dal governo.

Atenei, ecco i provvedimenti approvati dal governoROMA - Il decreto legge sull'Università varato oggi dal Consiglio dei Ministri dà una boccata d'ossigeno agli Atenei. Concorsi più trasparenti. Finora la commissione era formata da un membro interno e 4 membri eletti. Le nuove modalità prevedono che sarà eletto un pool molto ampio di professori all'interno del quale poi saranno estratti a sorte coloro che faranno parte della commissione che giudicherà. "Si evita così - spiega il ministero - il rischio di predeterminare l'esito dei concorsi e si incoraggia un più ampio numero di candidati a partecipare". Con conti in rosso niente assunzioni. Si pone un freno alle gestioni finanziarie non adeguate di alcune università. Da oggi gli atenei con bilanci in perdita non potranno bandire concorsi per docenti o personale amministrativo. Dal 2009, tremila posti in più per ricecatori. Ci sono 150 milioni di euro per favorire il turn over. L'obiettivo è quello di favorire l'assunzione di giovani e diminuire l'età media dei docenti italiani. Incentivi dunque alle Università per favorire il pensionamento e l'assunzione di giovani docenti. Gli atenei potranno anche decidere di fare entrare solo giovani ricercatori arrivando quindi a 2 giovani ricercatori per ogni docente in pensione. Almeno il 60% delle assunzioni devono essere destinate ai nuovi ricercatori e le università che rinunceranno a trattenere i docenti oltre i 70 anni di età possono raddoppiare il numero dei posti per ricercatori. Agli atenei migliori 500 milioni di euro. Cinquecento milioni di euro (cioè il 5% del Fondo del Finanziamento Ordinario) saranno distribuiti alle Università migliori: quelle con produzione scientifica, organizzazione e qualità didattica migliori. Le università più virtuose saranno individuate attraverso i parametri di valutazione Civr, Cnvsu e modelli internazionali.
Soldi a chi elimina corsi inutili. Saranno premiate con più finanziamenti, trasferiti direttamente dal ministero, le università che ridurranno sedi distaccate non funzionali e corsi di laurea in eccesso rispetto alle reali esigenze formative degli studenti e alle richieste del mondo del lavoro. Enti ricerca esclusi da blocco assunzioni. Gli enti di ricerca sono esclusi dal blocco delle assunzioni che è entrato in vigore per tutte le amministrazioni pubbliche. Concorsi già banditi fuori da turn over. I bandi di concorso per posti da ricercatore già banditi sono esclusi dal turn over. 2300 ricercatori dunque saranno esclusi dal blocco del turn over. Per studenti meritevoli 135 milioni di euro. Un incremento di 135 milioni di euro sarà destinato ai ragazzi capaci e meritevoli, privi di mezzi economici. Nel 2009-2010, con il nuovo finanziamento, tutti gli idonei in Italia avranno la borsa di studio e l'esonero dalle tasse. Sono 180 mila oggi i ragazzi idonei a ricevere la borsa di studio e l'esonero dalle tasse universitarie, ma solo 140.000 li ottengono. Residenze universitarie, 65 milioni. Sessantacinque milioni di euro sono destinati a nuove strutture. Si prevedono 1700 posti letto in più per studenti universitari.

Monday 10 November 2008

"Questa è stata la mia seconda casa"

solo un link!
VR

Saturday 8 November 2008

percorso manifestazione 14 Novembre

per i curiosi, ecco il percorso della manifestazione del 14 novembre a Roma - da piazza della bocca della verità a piazza navona.
... per l'ingresso in piazza navona, si raccomandano camioncini bianchi da abbinare con spranghe tricolori!

Visualizzazione ingrandita della mappa

VR
l governo ha approvato alcuni provvedimenti che ridimensionano in parte i tagli alle Università, esentano gli enti pubblici di ricerca dal blocco delle assunzioni.
Inoltre vengono cancellate sempre e solo per gli EPR le riduzioni del 10% delle piante organiche.
Tali norme potranno consentire la stabilizzazione e l'ingresso di nuovi ricercatori anche in ENEA.
Sono questi i primi risultati portati a casa anche con gli scioperi del 17 ottobre e del 30 ottobre
Occorre essere quindi in tanti allo sciopero del 14 novembre per ottenere un rilancio pieno della ricerca e università in Italia, partendo dalla cancellazione dei tagli alla ricerca proseguendocon la firma del contratto EPR per giungere ad un programma di investimenti e sviluppo.
Di seguito i tagli apportati ai vari enti di ricerca tra cui l'enea.
I tagli sulla ricerca esistono, malgrado le affermazioni tranquillizzanti che il Ministro Gelmini ebbe a dire e si aggiungono a quanto contenuto nella legge 133 a proposito della riduzione del personale ed al taglio del salario accessorio.

Se guardiamo le tabelle della finanziaria 2009, come per l’università abbiamo scoperto che il taglio al fondo di finanziamento ordinario è ben superiore a quanto previsto nella legge 133 ed arriva nel 2011 ad un terzo, considerando il valore reale, vediamo che tutti gli enti di ricerca sono meno finanziati del passato. Indichiamo di seguito alcuni dati, lasciando al lettore l’onere di fare somme e percentuali.

Enti vigilati dal MIUR
Si passa da 1.846.777 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 1.7444.455Me (2009 da Finanziaria 2009) con un taglio di 102.322 Me, pari a circa il 5%,
per ritornare nel 2011 a 1.862.093 Me.

ENEA
Si passa da 195.857 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 173.160 Me (2009 da Finanziaria 2009) con un taglio di 22.697 Me, pari a circa il 12%,
per ritornare nel 2011 a 197.862 Me.
In questi due casi il taglio è immediato, anche se si promette di aumentare i fondi in futuro.

ISTAT
Si passa da 174.227 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 174192 Me (2009 da Finanziaria 2009)
e poi a 153676 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).

ISAE
Si passa da 11.825 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 11.518 Me (2009 da Finanziaria 2009)
e poi a 10.928 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).

ISS
Si passa da 98.536 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 106.501 Me (2009 da Finanziaria 2009)
e poi a 97.932 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).

ISPESL
Si passa da 64.564 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 66.217 Me (2009 da Finanziaria 2009)
e poi a 60.603 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).

APAT
Si passa da 82.475 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 80.441 Me (2009 da Finanziaria 2009)
e poi a 77.070 Me (2010 da finanziaria 2009)
ed a 74.643 (2011 da Finanziaria 2009).
In questo caso ci si dimentica che non esiste più APAT, mentre ISPRA ingloba oltre ad APAT anche INFS ed ICRAM e quindi avrebbe bisogno di più risorse.

CRA
Si passa da 98.531 Me (2009 da Finanziaria 2008) a 96.195 Me (2009 da Finanziaria 2009)
e poi a 89.954 Me (2010 e 2011 da finanziaria 2009).

I tagli quindi sono per tutti e si aggiungono ai vincoli posti per assunzioni e stabilizzazioni, con il risultato che l’attività per rispettare le diverse missioni degli enti risulta sempre più difficile da realizzare.
Anche questo è un modo per impedire lo sviluppo del paese e per rendere sempre peggiore il futuro per tutti i cittadini.
Per questo manifesteremo e sciopereremo tutti il 14 novembre

In allegato la piantina del percorso della manifestazione del 14
Di seguito i provvedimenti approvati dal governo.
Atenei, ecco i provvedimenti approvati dal governo
ROMA - Il decreto legge sull'Università varato oggi dal Consiglio dei Ministri dà una boccata d'ossigeno agli Atenei.

Concorsi più trasparenti
. Finora la commissione era formata da un membro interno e 4 membri eletti. Le nuove modalità prevedono che sarà eletto un pool molto ampio di professori all'interno del quale poi saranno estratti a sorte coloro che faranno parte della commissione che giudicherà. "Si evita così - spiega il ministero - il rischio di predeterminare l'esito dei concorsi e si incoraggia un più ampio numero di candidati a partecipare".

Con conti in rosso niente assunzioni. Si pone un freno alle gestioni finanziarie non adeguate di alcune università. Da oggi gli atenei con bilanci in perdita non potranno bandire concorsi per docenti o personale amministrativo.

Dal 2009, tremila posti in più per ricecatori. Ci sono 150 milioni di euro per favorire il turn over.
L'obiettivo è quello di favorire l'assunzione di giovani e diminuire l'età media dei docenti italiani. Incentivi dunque alle Università per favorire il pensionamento e l'assunzione di giovani docenti. Gli atenei potranno anche decidere di fare entrare solo giovani ricercatori arrivando quindi a 2 giovani ricercatori per ogni docente in pensione. Almeno il 60% delle assunzioni devono essere destinate ai nuovi ricercatori e le università che rinunceranno a trattenere i docenti oltre i 70 anni di età possono raddoppiare il numero dei posti per ricercatori.

Agli atenei migliori 500 milioni di euro. Cinquecento milioni di euro (cioè il 5% del Fondo del Finanziamento Ordinario) saranno distribuiti alle Università migliori: quelle con produzione scientifica, organizzazione e qualità didattica migliori. Le università più virtuose saranno individuate attraverso i parametri di valutazione Civr, Cnvsu e modelli internazionali.

Soldi a chi elimina corsi inutili. Saranno premiate con più finanziamenti, trasferiti direttamente dal ministero, le università che ridurranno sedi distaccate non funzionali e corsi di laurea in eccesso rispetto alle reali esigenze formative degli studenti e alle richieste del mondo del lavoro.

Enti ricerca esclusi da blocco assunzioni. Gli enti di ricerca sono esclusi dal blocco delle assunzioni che è entrato in vigore per tutte le amministrazioni pubbliche.

Concorsi già banditi fuori da turn over. I bandi di concorso per posti da ricercatore già banditi sono esclusi dal turn over. 2300 ricercatori dunque saranno esclusi dal blocco del turn over.

Per studenti meritevoli 135 milioni di euro. Un incremento di 135 milioni di euro sarà destinato ai ragazzi capaci e meritevoli, privi di mezzi economici. Nel 2009-2010, con il nuovo finanziamento, tutti gli idonei in Italia avranno la borsa di studio e l'esonero dalle tasse. Sono 180 mila oggi i ragazzi idonei a ricevere la borsa di studio e l'esonero dalle tasse universitarie, ma solo 140.000 li ottengono.

Residenze universitarie, 65 milioni. Sessantacinque milioni di euro sono destinati a nuove strutture. Si prevedono 1700 posti letto in più per studenti universitari.

Thursday 6 November 2008

manifestazione del 14 Novembre a Roma

Si stanno raccogliendo le adesioni per la manifestazione del 14 Novembre a Roma, in occasione dello SCIOPERO GENERALE UNIVERSITA, RICERCA E AFAM. I pullmann sono gratuiti.
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da Lecce: Saverio Sabino - IFC-CNR Lecce - Monteroni km 1.2, 73100 Lecce - Tel: +39 0832 422 304 - Fax: +39 0832 422 341- e-mail: sabina@ifc.cnr.it
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da Brindisi: Michele Nacucchi - ENEA - SS 7 Appia km 706, 72100 Brindisi - Tel: +39 501 440 - Fax: +39 501 441 - e-mail: michele.nacucchi@brindisi.enea.it
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da Bari: Carmela Marangi - Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone" - CNR - Via Amendola 122/D, 70126 Bari - Tel: +39 0805929749 - Fax: +39 0805929770
e-mail: c.marangi@ba.iac.cnr.it
.
da Taranto: Anna Santoro - email:mailto:%20taranto@flcgil.it
VR

Wednesday 5 November 2008

manifestazione del 7 a Bari

pubblichiamo la mail relativa alla manifestazione di Bari il 7 novembre per chi volesse partecipare
"VERSO LA MANIFESTAZIONE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
La Puglia dice “no” alla 133. E' stata fissata per il 7 novembre a Bari la prima grande manifestazione regionale che coinvolgerà l'intero mondo dell'istruzione pubblica pugliese. Migliaia di studenti medi e universitari, docenti, ricercatori, precari e non, si ritroveranno nella mattinata di venerdì, alle 11, in piazza Umberto I, per difendere il diritto allo studio per tutti e la possibilità di fare ricerca di qualità anche e soprattutto in ambito pubblico.
Quello che si rivendica non è che il rispetto di diritti fondamentali che stanno alla base della vita democratica di qualsiasi Paese civile, ma che le attuali politiche di Governo mettono a repentaglio. Nel capoluogo regionale sarà presente anche il Coordinamento salentino per l'istruzione pubblica, il quale nei prossimi giorni organizzerà una serie di iniziative volte ad allargare la base della protesta sia a livello studentesco, sia a livello cittadino.
Continuano domani le lezioni all'aperto dei docenti dell'Università del Salento: alle 11 la professoressa Vaccaro, lettrice di lingua inglese alla Facoltà di Lingue, si incontrerà con i suoi studenti in Piazzetta Castromediano, mentre la professoressa Olga Lombardi, docente di Diritto privato, svolgerà le sue due ore di lezione, dalle 9 alle 11, in Piazza Sant'Oronzo.
Molto intensa la giornata di giovedì 6 novembre, vigilia della grande manifestazione regionale:
l alle 15 il professore Ciavolino, docente di Statistica, terrà la sue lezione in Piazza Sant'Oronzo;
l alle 18 sarà proiettato in Aula Magna del palazzo Codacci Pisanelli (ex Ateneo) il film di Matteo Garrone, “Gomorra”, a seguito del quale si terrà un dibattito sulle mafie in preparazione dell'arrivo a Lecce, previsto per sabato, della Carovana antimafia.
Nella mattinata di sabato è previsto, sempre in Aula Magna del Codacci Pisanelli, un incontro-dibattito organizzato da Libera - Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie -, presieduto da Don Luigi Ciotti.
Ufficio stampa Coordinamento per l'Istruzione pubblica no133lecce.blogspot.com Matteo Pagliara 346-1040383; Valeria Pennetta 320-8776045"
VR

manifestazione del 14 Novembre a Roma

pubblichiamo la mail relativa alla manifestazione di Roma per chi volesse partecipare
"Allo scopo di organizzare il (o i) pullman per la partecipazione allo sciopero nazionale della Ricerca con manifestazione a Roma e' necessario indicare il piu' presto possibile le persone che intendono andare a Roma. L'idea e' quella di un unico pullman per Lecce e Brindisi che raccolga i lavoratori del CNR e dell'Universita' da Lecce e dell'ENEA (e della Cittadella) da Brindisi. Il viaggio e' gratuito per iscritti e non iscritti. Chi non puo' partecipare, ma avrebbe voluto, puo' eventualemte dare un contributo alle spese organizzative.In allegato c'e' una tabella. Indicare il proprio nominativo e un recpito telefonico. Io ho preventivamente prenotato 15 posti, ma temo siano pochi. Fatemi sapere entro dopodomani le vostre intenzioni.Michele"
VR

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 4 Novembre

VR

La Ricerca Calpestata

Segnalo un'iniziativa interessante.

La Ricerca Calpestata (Piazza Maggiore, Bologna 22-29/11/2008)

"Siamo donne e uomini, siamo giovani e meno giovani, precari, strutturati, ricercatori, tecnici, amministrativi, siamo dipendenti, tempi determinati, borsisti, dottorandi, assegnisti, contrattisti, collaboratori, siamo tutti quelli che in tutti i modi vivono e fanno vivere la ricerca pubblica italiana".
"Una piazza completamente ricoperta dalle nostre facce, e con le nostre facce, dalle nostre storie, dalle nostre passioni e difficoltà, ma anche da tutto quello che potremo raccontare, attraverso materiali divulgativi, banchetti e tutto quello che ci potrà venire in mente del nostro lavoro, del suo fascino e della sua importanza"

Info al link: http://www.laricercacalpestata.it/ alla voce "Facce"

Uno

“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”. (Pablo Neruda)

- antifascismo, + esprit de finesse

chi sembra già essere immerso nel sistema Gelmini è Dell'Utri che, nonostante (o per il fatto che?) si sia guadagnato una condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e una condanna in Cassazione per frode fiscale, è arrivato ad essere prima senatore dello stato e poi opinionista (sic!!!).
Grazie alle ultime opinioni dispensate il picciotto Dell'Utri ci illustra la sua (speriamo) personalissima scala di valori: - antifascimo, + esprit de finesse
A proposito dell informazione in Rai ci sarebbero "ancora dirigenti messi dalla sinistra ... che alimenta una visione negativa della vita". Ci pensa Berlusconi "a diffondere ottimismo". Ma perché qualcosa cambi davvero serve "un nuovo approccio stilistico: le notizie, certo, bisogna darle, sennò si torna al fascismo, ma c'è modo e modo di comunicarle. Magari con conduttori più gradevoli. Al Tg3 ci sono degli anchormen con una faccia un po' gotica, dark. Credo che il direttore del tg dovrebbe mostrare un maggiore 'esprit de finesse' in queste cose. Farle, dirle lo stesso, ma magari con un'altra espressione...".
Oramai il cammino è già stato segnato!
Ma il vulcanico opinionista ha opinioni anche sul concetto di antifascismo, di per sé obsoleto, anche perchè in fondo in fondo "Mussolini sbagliò, non c'è dubbio, ma quando era al potere lo Stato era più presente di quanto non lo sia adesso. Aveva dato al paese, ed è stato l'unico, un senso di patria non c'era prima e non c'è stato dopo". Inoltre "Mussolini cita spesso le classi deboli e più bisognose. Molti provvedimenti in loro favore e diverse leggi sociali risalgono proprio al famigerato Ventennio".
Cosa dimostra tutto ciò? Che le opinioni a volte schivano il cervello e cercano cammini più contorti!
VR

Tuesday 4 November 2008

la ricerca chiede aiuto alla regione che chiede aiuto alla ricerca?

si riporta il comunicato relativo all'incontro con l'assessore Domenico Lomelo ed il Dott. Davide Pellegrino Direttore dell'Area Politiche per lo Sviluppo Economico.
"Il punto sulla situazione derivante dai tagli della finanziaria (1 miliardo e mezzo di euro in cinque anni) e dall’emendamento Brunetta che blocca le stabilizzazioni dei precari è stato fatto nell’incontro.... l’Assessore Domenico Lomelo e il Dott. Davide Pellegrino, Direttore dell’Area Politiche per lo Sviluppo Economico hanno manifestato grande attenzione ai tempi posti dalle Organizzazioni Sindacali e dai lavoratori presenti ed hanno condiviso la grande preoccupazione che non solo i tagli della finanziaria, ma anche il blocco dei fondi europei disposto dal Governo, possa bloccare tutte le attività di ricerca già poste in essere e quelle programmatiche nei P.O.R. Infatti, è stata bloccata l’erogazione relativa al 2006 dei fondi FAS, già impegnati per progetti di ricerca in corso, sono bloccati i fondi FESR di parte statale necessari per il cofinanziamento alle imprese, mentre sul F.S.E. la Regione Puglia ha richiesto al Governo l’autorizzazione all’uso di tali fondi anche per le Università e si è in attesa della convocazione da parte del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del MIUR."
VR

L'informazione a difesa della Ricerca

È pleonastico ripeterlo. Lo Stato Italiano praticamente non investe più sulla Ricerca. È ovvio che non ci crede. Da anni sono sempre meno le briciole che vengono elargite e così i colombi muoiono di inedia. Una politica che ha i contorni di una strategia suicida che esclude ogni futuro. Mi costa un doloroso sforzo dirlo. Come Nazione, non possiamo pensare di crescere e confrontarci con il resto del mondo se si soffocano ricerca e innovazione tecnologica.
Qualcuno obietta “possiamo sempre comprare la tecnologia esistente all’esterno”. Secondo un mero ragionamento economico, quando non si possiede la competenza per autoprodurre un determinato bene, l’unicità dello stesso e la mancanza di adeguata merce di scambio ne fanno aumentare inevitabilmente il prezzo d’acquisto. O no? In epoca di crisi e recessione, si dovrebbero anzi incrementare gli sforzi e gli investimenti nella Ricerca. Così funziona ovunque, ma non in Italia. C’è qualcosa che non quadra.
Qualcuno dice “dobbiamo contenere le spese e ridurre il debito pubblico”. Sarebbe anche il caso. Ma occorre tagliare laddove gli sprechi risultano eccessivi, i compensi smisurati ed enormemente gonfiati rispetto ai meriti, alla qualità ed alla mole di lavoro svolto, invece di colpire coloro che – non con proprio godimento – risiedono nel limbo, i giovani SFD “Senza Fissa Dimora”, titolari di un contratto a termine, tipico, atipico o anomalo che sia.
Bisogna far presente che la stragrande maggioranza dei precari che operano nella Ricerca hanno accumulato diversi anni di esperienza in settori strategici, sono professionisti altamente qualificati, come testimoniano i risultati prodotti dalla loro attività. Improvvisamente qualche profano (come definirlo?) si affaccia dalla sua nuvola d’oro per dire che i giovani SFD debbano ritenersi in continua formazione. Un giorno potranno spendere la loro esperienza. Così i SFD, pur di poter dare sfogo alla volontà e all’entusiasmo giovanile, sono costretti a tollerare una condizione di perpetua labilità ed insicurezza, senza la possibilità di poter dare giusta continuità ad attività senza dubbio utili all’intera comunità. O no? Ovviamente, non parliamo di programmi di vita personale per non toccare il fondo.
E i cervelli fuggono all’estero, dove ricevono il giusto riconoscimento. Così lasciamo sfuggirci molti validi ricercatori. Altri, altrettanto validi, rimangono a dibattersi nel limbo. Sia benvenuta la mobilità, ma i risultati catastrofici dimostrano che la non-strategia in atto è semplicemente assurda. Logica comanda che se un professionista sulla cui formazione si è investito vale bisognerebbe industriarsi per tenerselo stretto ed incentivarlo. Dicesi fornirgli prospettive di maggiore stabilità e una retribuzione consona. Qualora egli non sia tagliato per la ricerca qualcuno più esperto dovrebbe farglielo notare in partenza. Magari il sistema fosse meritocratico, ma bisognerebbe anche pensare ad un sistema di valutazione adeguato. Il problema è che tutti quanti ci troviamo impelagati in una situazione di paradosso in cui diventa difficile districarsi, ma le conseguenze le pagano i giovani SFD.
Il blocco delle assunzioni ha annullato ogni logica di turnover, desertificando molti laboratori e diverse tematiche di ricerca utile. Chiedere agli esperti. Il progressivo dilagare dei contratti atipici, se da un lato ha consentito di inserire nuove figure nel mondo del lavoro, ha però generato un groviglio la cui soluzione non può essere “la pacchia è finita, mandiamo tutti a casa”. Non sputo nel piatto in cui mangio, ma quale pacchia? I contratti a termine non possono alimentare aspettative di stabilità, ma la situazione vigente è inaccettabile e paradossale, giacché è disonorante e demoralizzante per molti giovani giustamente vogliosi di lavorare ed affermarsi. Giovani lavoratori che hanno una loro dignità e che impegnano energie, idee e tempo per conseguire risultati che possano giovare al benessere comune. Non ci eleviamo a benefattori, ma se viviamo i nostri studi e laboratori non è perché non abbiamo altro da fare…è per adempiere ad un compito. A cosa servono l’innovazione tecnologica, gli esperimenti e i tentativi su cui ci arrovelliamo per mesi o anni? La tecnologia si offre pronta all‘uso sui banconi degli ipermercati, ma la maggioranza della gente ha idea degli studi e degli esperimenti che vi stanno dietro? La qualità della vita e i servizi di cui oggi possiamo fruire sono frutto di lunghe e intense ricerche, esperimenti riusciti e altri falliti.
Tocca a noi diretti interessati far sviluppare una cultura critica nel mondo comune di cui siamo parte. Personalmente lo faccio già e provo grande piacere quando trovo persone che mi chiedono e vogliono capire, a dispetto dell’appartenenza politica, dell’età, della professione. Ovviamente ci sono anche coloro che hanno un opinione opposta, quelli che emettono sentenze senza cognizione di causa, quelli cui non importa, quelli che non sanno a cosa possa tornare utile la ricerca. Perciò, è un dovere informare ed informarsi.
Uno

“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”. (Pablo Neruda)

Saturday 1 November 2008

facciamo vedere la vera maggioranza silenziosa

di Domenico delle Side
"Ciao a tutti,
perdonate l'intrusione e la mail collettiva, ma in questo momento di pericolo per il futuro della nazione dobbiamo dare tutti il nostro contributo, così ci ho provato scrivendo un post sul mio blog (http://homodigitalis.delleside.org/articles/2008/10/31/facciamo-vedere-la-vera-maggioranza-silenziosa) in cui suggerisco un modo per far venir fuori la vera maggioranza silenziosa di cui si parla in questi giorni: appendiamo tutti un cartello con su scritto "NO GELMINI", alla fine non passeremo inosservati!
Vi prego di farvi portatori di questa iniziativa e di suggerirla a tutti: striscioni appesi ai balconi, fogli sul cruscotto dell'auto, va bene tutto, l'importante è che si faccia sapere che non ci sta bene quello che stanno facendo alla scuola ed alla ricerca.
Con stima,Domenico Delle Side"
VR

Friday 31 October 2008

gli anni passano ma...

il manifesto 3 febbraio 2006
INTERVISTA Ricerca all'Enea precarietà a vita Una giovane biologa spiega la sua difficile resistenza GUGLIELMO RAGOZZINO Vi è stato un imprevisto alla presentazione del Rapporto Energia e ambiente dell'Enea (Rea). Dopo il presidente dell'Autorità Energia e Gas Alessandro Ortis e prima del ministro per l'Ambiente Altero Matteoli il commissario Paganetto ha dato la parola «per due minuti» a una ragazza bruna, palesemente incinta, che indossava una maglietta rossa, Elena De Luca. L'abbiamo intervistata. Che lavoro fai? Sono una biologa e studio l'effetto dell'inquinamento in agricoltura. Sono da sei anni all'Enea, dopo essermi laureata nel 1998. Dopo un paio di anni di lavoro precario all'Università, ho cominciato a lavorare all'Enea con un assegno di ricerca e poi, dopo interruzioni, con altre forme contrattuali. Quanto guadagni? 1.300 netti al mese. Non è poco, anche se non c'è tredicesima. Per la pensione c'è una gestione separata dell'Inps. Il guaio è la precarietà; non si sa mai cosa avverrà alla scadenza del contratto. Dove lavori? Alla Casaccia, presso Roma, la sede principale delle nostre ricerche. Faccio parte di un gruppo che studia l'ozono e l'ossido di zolfo e inoltre si occupa del compost da rifiuti. Questo interesse dell'Enea per l'agricoltura è antico; esisteva già ai tempi del nucleare. Hai visto che perfino Bush propone di usare i rifiuti agricoli per sostituire il petrolio mediorientale? E' una linea di ricerca possibile, ma è anche demagogica. Bisogna ridurre i rifiuti, non produrne il più possibile per usi alternativi. Anche all'Enea, a Trisaia credo, c'è un gruppo che studia le biomasse per farne combustibile. Noi invece vorremmo restituire al terreno il nostro compost per ridurre l'impoverimento del suolo. Anche il decreto Ronchi metteva al primo posto il recupero. Fare rifiuti «umidi» per bruciarli non è il massimo. Ho saputo che sei stata licenziata mentre aspettavi la tua prima bambina, incinta di sei mesi. Eri già all'Enea? E' stato tra un lavoro all'Enea e l'altro. La nostra vita di precari non è tranquilla. Nell'intermezzo lavoravo come insegnante. E' stata una scuola parificata a farmi fuori. Ma come è possibile? Ero una Cococo non sposata. Una persona da buttare. E allora cosa hai fatto? E' stato quattro anni fa. Al sindacato confederale mi hanno detto che non potevano farci niente. Invece il sindacato di base che ho conosciuto allora, mi ha fatto vincere la vertenza. Quelli che manifestavano qui fuori? Sono forti all'Enea? Un po' più di allora. Ma non siamo riconosciuti: non abbiamo spazi, né una bacheca per attaccare i comunicati. Il «presidio» (fischietti e striscioni all'ingresso, ndr) serviva anche a questo. Lo sai che il contratto è scaduto dal 2002? Quanto si sia forti è difficile dirlo. All'Enea c'è un alto livello di sindacalizzazione. Abbiamo due eletti nella Rsu, alla Casaccia e a Portici. Come ti spieghi che il finanziamento all'Enea sia sceso da 424 a 245 milioni di euro tra il 2000 e il 2004? Agli occhi del mondo l'Enea è una vetrina e un luogo di passaggio per i dirigenti. Un fiore all'occhiello, anche se i fatti parlano un linguaggio diverso. L'età media del personale a tempo indeterminato è di 50 anni, tanti per un sistema di ricerca. Gli ultrasessantenni sono 342. Il personale è formato per metà da amministrativi; dei 600 precari nelle varie e innovative forme adottate, gran parte sono ricercatori: i più fortunati a tempo determinato, gli altri assegnisti di ricerca, quando va bene. Perché ci sono anche i triangolati, che sono affittati da qualche impresa all'Enea e rimangono lì per anni, senza mai entrare nell'organico. Si fa per dire, organico. L'Enea non ha una pianta organica: non si sa cosa facciano i lavoratori, né quanti siano, a fare cosa. Come vedi il futuro? Spiace dirlo perché sarebbe molto importante avere una struttura forte, nella ricerca e nell'innovazione. Invece sembra che si prepari uno smembramento: di qui l'agenzia, di là un'affiliazione al Cnr. Corrono nel frattempo voci strane, come quella di portare a 80 il numero dei dirigenti. Da che ci sono io sono cambiati tre direttori generali e tre presidenti. Ma la linea sembra venire da molto più lontano. Un'ultima domanda: cosa c'era scritto sulla tua maglietta? C'era scritta la mia condizione: «lavoratrice imprecaria».
http://www.precaridellaricerca.org/
VR

manifestazioni anche all'estero

El Mundo - AMANDA FIGUERAS - Roma 31/10/2008
Gli studenti italiani a Madrid, contro la riforma del sistema educativo. Un centinaio di studenti italiani a Madrid si sono uniti ai loro compagni in Italia ed hanno realizzato una concentrazione alle porte della loro ambasciata in calle de Juan Bravo per protestare contro l'approvazione della riforma del sistema educativo che "debilita gravemente l'istruzione pubblica". Universitari Erasmus si sono uniti spontaneamente a Madrid, assieme ad alcuni professori per manifestare il loro dissenso. "Vogliamo che la nostra voce arrivi fino in Italia e stiamo preparando una grande piattaforma attraverso Facebook per mobilitare tutti gli studenti che si trovano fuori dall'Italia, affermava Sandro Giachi studente di Scienze Politche Nell'Università Complutense. Secondo quanto ci ha speigato anche a Valencia e Copenaghen (Danimarca) y suoi compagni hanno già protestato mercoledì [29/10/2008].
El Paìs - MIGUEL MORA - Roma - 31/10/2008
Lo sciopero degli studenti paralizza l'Italia. Più di un milione di persone scende in piazza contro la riforma del sistema educativo. Roma, Milano, Napoli Cagliari, Torino, persino Madrid e l'Isola di Lipari. Gli studenti italiani si sono mobilitati in massa contro la legge.... [to be continued]
VR

3/11 Sit-in a Bari dei precari della Ricerca e l'Università

si riporta il comunicato stampa emesso da FLC CGIL il 28 Ottobre 2008
FLC CGIL , FIR CISL, FEDERAZIONE CISL UNIVERSITÀ e UIL PA UR:
LUNEDÌ 3 NOVEMBRE SIT-IN PER INCONTRARE VENDOLA LOMELO E BARBIERI
Mentre sale la protesta nelle Università e negli enti di Ricerca in tutta Italia contro i tagli previsti dal Governo, anche in Puglia le Organizzazioni Sindacali confederali di categoria preparano iniziative in vista dello sciopero generale proclamato per il prossimo 14 novembre, con manifestazione a Roma. Le segreterie regionali FLC CGIL, FIR CISL, FEDERAZIONE CISL UNIVERSITÀ, e UIL PA UR hanno organizzato un sit-in per il prossimo 3 novembre a P.zza Diaz a Bari presso il Lungomare) dalle ore 10,00 alle ore 13,00, per denunciare pubblicamente le ricadute dei tagli e del blocco delle stabilizzazioni dei precari (voluto dal Ministro Brunetta) sul sistema dell'Università e della Ricerca pugliesi. Infatti, sul piano generale la Finanziaria 2009 e gli altri decreti approntati dal Governo prevedono:
• riduzione nella finanziaria 2009 dei Fondi Ordinari alle Università ed agli Enti Pubblici di Ricerca;
• taglio del 10% delle dotazioni organiche entro novembre 2008 (2.500 ricercatori in meno negli organici);
• interventi vessatori sulle malattie, assenze e decurtazione del salario accessorio;
• ritardi nell'emanazione del DPCM sulle stabilizzazioni avviate e non ancora concluse nel 2008 per il settore
Ricerca;
• ritardi nell'avvio e/o nel completamento delle procedure di stabilizzazione negli Atenei pugliesi;
• riduzione del turn-over;
• riduzione delle future assunzioni a tempo determinato e di "lavoro flessibile", così come "impone" l'editto "Brunetta" 133/08.
In sostanza, in Puglia è a rischio la normale attività didattica e di ricerca dei quattro Atenei; e dopo anni di lavoro precario, rischiano di perdere tutto, a un passo dalla stabilizzazione prevista dalle ultime due Finanziarie, 300 lavoratori della Ricerca, distribuiti tra i vari Enti (CNR, INFN, Enea, Istat, CRA, ISPESL E INEA) e 300 lavoratori dell'Università. In queste ultime, poi, sprofondano in un abisso di disperazione centinaia e centinaia di giovani impegnati a vario titolo nella didattica e alla ricerca e che chiedono solo di avere una possibilità per dimostrare il proprio talento. Il taglio dei finanziamenti sulle Università produrrà anche una ricaduta sulle tasse degli studenti, come più volte denunciato dagli stessi Organi Accademici: i risparmi dello Stato si trasformeranno in un ulteriore balzello per le famiglie.
Infine, la prevista trasformazione delle Università in Fondazioni, non tiene conto che esse possono vivere, snaturate, solo se finanziate dai privati; ma la Puglia ha un sistema economico-produttivo soprattutto di piccole e medie imprese, non in grado di sostenere questo processo di trasformazione; per di più è a rischio il carattere pubblico dell'alta formazione così come vuole la Costituzione italiana.
In occasione del sit-in previsto per il 3 novembre p.v. a Bari, le Organizzazioni Sindacali REGIONALI FLC Cgil, FIR Cisl, Cisl Università, e UIL PA UR pugliesi hanno chiesto al Presidente Vendola e agli Assessori Lomelo e Barbieri di essere ricevute in delegazione per rappresentare il forte disagio dei lavoratori dell'Università e della Ricerca, anche per chiedere :
• che vengano poste anche sul piano politico tutte le iniziative per il ritiro dell'emendamento al disegno di legge
1441-quater e dell'art. 37-bis,che annulla il processo di stabilizzazione del personale precario;
• di intervenire presso il Governo Nazionale ed i Ministri interessati per un maggior riequilibrio della presenza
Nord-Centro-Sud degli Enti Pubblici di Ricerca;
• di chiedere al Ministro Gelmini la firma del protocollo regionale del Sistema universitario pugliese, già finanziato
in quota parte dalla Regione Puglia con 25 mln di euro nel trienno 2007/9.
• di sollecitare il CNR e l'ENEA a formalizzare le convenzioni gia' siglate negli anni passati ed impegnare le relative quote di finanziamento, come recentemente accaduto per la regione Lombardia per 40ml euro.
VR

Nuntio vobis gaudium magnum ...

da la Repubblica "Nuntio vobis gaudium magnum", ha esordito da parte sua il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. "Abbiamo raggiunto un grande risultato [contratto degli statali] che ci consente ora di procedere con i singoli comparti. Abbiamo ripristinato le risorse per il 2009 riguardanti i salari dei pubblici dipendenti e abbiamo aggiunto 6 mld euro per il biennio 2008-2009. In più abbiamo deciso di lavorare ad un modello unico contrattuale tra pubblico e privato: ci sarà la stessa durata e lo stesso riferimento all'inflazione. Questo ci consente di evitare ritardi nei rinnovi".
"Anche se le risorse non sono generosissime viene mantenuto il potere d'acquisto", ha aggiunto Brunetta. Le risorse disponibili, ha affermato il ministro, "consentono una dinamica salariale sensibilmente migliore rispetto al settore privato. Con questi chiari di luna, distribuire 6 miliardi di euro è onesto. Libera la Cgil di dire che non bastano. Noi siamo per avere tutti i sindacati alla firma del contratto, se si può. Se non si può si va avanti con chi ci sta"».
«"Abbiamo confermato che la Cgil non firma, non c'è nessun motivo per cambiare opinione - ha detto il segretario della Cgil - Il perché? Si prevede un aumento del 3% nel biennio, che è meno dell'inflazione reale; non c'è nessuna certezza sugli oneri accessori; non c'è nulla sui precari; si confermano tutti i tagli". Dunque, conclude Epifani, "la Cgil non firma. Ci dispiace che Cisl e Uil l'abbiano fatto: è un errore che non resterà senza conseguenze" perchè rappresenta un "ulteriore elemento di divisione che naturalmente inciderà sui nostri rapporti".
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dal Corriere della Sera «PRESTO SCIOPERO GENERALE - La Fp-Cgil ha poi confermato gli scioperi regionali del 3, del 7 e del 14 novembre e si prepara ad uno sciopero generale nel pubblico impiego con manifestazione nazionale a Roma. "Iniziamo le procedure per lo sciopero generale", ha detto il segretario generale Carlo Podda.
LA CRITICA DELLA CISL - "Siamo in presenza di un problema serio - afferma il segretario Luigi Angeletti - la tendenza della Cgil a smettere di essere un sindacato: un sindacato difende degli interessi facendo accordi, loro hanno serie difficoltà a fare accordi"».
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da CGIL-FLC «La CGIL non firma il Protocollo d'Intesa sul secondo biennio 2008-2009 dei contratti pubblici. Per il personale della scuola gli aumenti salariali previsti sono mediamente di 49 euro netti a fine biennio. Del tutto incerte le risorse per i Contratti dell'Università, della Ricerca e dell'Alta Formazione Artistica e Musicale. Neanche una parola per il progressivo superamento del precariato e la stabilizzazione del personale».
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da CISL "Si sono presentate oggi le condizioni e la premessa per la firma. Sono stati infatti superati ostacoli che gravavano sul settore da tre anni" ha dichiarato il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni nel corso di una conferenza stampa. "L'obiettivo - spiega appunto Bonanni - era quello di ripristinare la situazione ante ai tagli unilaterali del Governo. E l'obiettivo è stato raggiunto: il salario accessorio viene ripristinato". Bonanni ha poi sottolineato come con la firma del protocollo vengano gettate le basi sulle quali "ricostruire un clima di rapporto positivo con la controparte aprendo una discussione sulla riforma del sistema contrattuale, come per il settore privato. Elemento questo di ''forte discontinuita''' rispetto al passato"
Roma, 30 Ottobre 2008
VR

Thursday 30 October 2008

slogan

uno slogan interessante usato dall'ITIS Marie Curie di Milano nella manifestazione del 17 ottobre
VR

piccola nota di cronaca

Vi segnalo unisound web radio. Una radio in streaming (http://web-radio.unisa.it:8000/retiunificate.m3u) che, secondo quanto spiegano nel blog http://raduni.files.wordpress.com/ e' nata "dal bisogno condiviso dei media universitari italiani aderenti alla rete RadUni (Associazione nazionale degli operatori radiofonici e televisivi) di alimentare e documentare quello che sta accadendo in tanti atenei e scuole del nostro Paese". Questa radio ha per esempio seguito le manifestazioni di questi giorni in tutta Italia e continuera' a dar conto delle varie manifestazioni di protesta.
Buon Ascolto
VR

stangata sulla scuola e sprangate sugli scolari?

Non mi interessa se questi "guastatori" abbiano iniziato a bersi il cervello partendo da destra opartendo da sinistra. E non capisco le decorazioni delle spranghe....si vedono i colori della bandiera italiana anche se il nero primeggia ("pero' si sa! il nero sta bene con tutto..." avranno pensato). Non credo che col grembiule questi tipi qua sotto farebbero meno pena!
Quale dei manifestanti è il "pacifico" e quale il "facinoroso"? Sicuramente quello con la spranga tricolore è molto più glamour! Sarebbe anche interessante sapere come le spranghe "da borsetta" siano magicamente apparse in piazza navona dopo aver superatto l'attento controllo di polizia.
VR

Wednesday 29 October 2008

un minuto di silenzio

Ore 10:36 del 29/10/2008
Approvato in Senato il dl Gelmini ....

Ringraziano Passera & Colaninno Bros. Nuova divisa per hostess Alitalia: il grembiule?
Confortano le parole della Rag.ra Gelmini: "Si torna alla scuola della serietà e del merito" (ore 11:22).
Ma non finisce qui! L'esplosiva ministra minaccia, ehm....annuncia che ora tocca all'Università. "Entro una settimana presenterò il piano sull'Università".
VR

Tuesday 28 October 2008

rassegna stampa

Dato che in Italia i mezzi di informazione sono deviati, ieri sera ho pensato di dare un'occhiata alla stampa estera e con mio grande orrore ho scoperto che i comunisti hanno superato le alpi e conquistato buona parte dell'Europa e non solo.....
Si può partire dal bolscevico Nature che una decina di giorni fa scriveva: "Nel tentativo di stimolare la sua economia che stenta a stabilizzarsi, il governo italiano in modo imprudente centra la sua attenzione su facili bersagli. I ricercatori italiano si trovano in un periodo nero e di rabbia, dovendo lottare contro un governo che agisce seguenda una peculiare filosofia di tagli dei costi" (Vol 455 Issue no. 7215 16 October 2008 pag.835).
E non solo! Nature continua dicendo che: "Renato Brunetta...ha fatto ulteriormente infuriare i ricercatori definendo molti impiegati statali dei fannulloni. I ricercatori italiani sono impiegati statali e il numero di posti disponibili viene determinato dal governo centrale anzichè dai singoli istituti di ricerca. Nella decade precedente non ci sono praticamente state assunzioni e il numero dei ricercatori a tempo determinato è salito alle stelle. Ci sono almeno 4500 precari di «lungo corso» che si barcamenano tra un contratto a tempo determinato e l'altro.....Il ministro dell'Istruzion, Università e Ricerca non si è espressa pubblicamente su tale situazione e non ha risposto alla richiesta di Nature" (Vol 455 Issue no. 7215 16 October 2008 pag.840).
Da quest'altra parte dell'Atlantico la situazione è ancora peggiore.
Il trotskysta Herald Tribune, si spinge ben oltre e anzichè parlare di necessario risanamento del sistema di istruzione spiega che: "praticamente ogni giorno delle passate settimane ci sono state porteste in tutto il paese [l'Italia, ndr] organizzate degli studenti furiosi per le riforme del sistema educativo che Berlusconi intende realizzare tagliando le spese per l'università".
L'accerchiamento si completa con Le Figaro notoriamente vicino a posizioni leniniste. Qui si spiega che : "Giovani que iniziano l'università sapendo che i loro titolo non saranno sufficienti a garantire loro un posto di lavoro sono determinati ad arrivare « sino in fondo»".
Giusto per finire, e avendo voluto evitare giornali storicamente vicini a Che Guevara & Co., ecco come The Guardian descrive la situazione della scuola: "Una relazione dell'OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) posiziona la scuola primaria italiana tra il 5° e l'8° posto tra le 30 nazioni più ricche del mondo. I problemi iniziano con la scuola secondaria...nel 2006, gli alunni della secondaria hanno fatto peggio dei loro coetanei di Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e USA (fermo restando un grande divario tra il più ricco nord ed il sud)....In forte contrasto con ciò che sta succendendo in Gran Bretagna, l'ammontare dei tagli è previsto nella scuoal elementare che rappresenta la parte del sistema che funziona (le università sono un vero problema più delle scuole [primaria e secondaria]). Molte piccole scuole verrano chiuse - 260 solo nel Lazio... Circa 87000 posti da insegnante e 45000 di ausiliari [amministrativi e non; cioè non solo bidelli] stanno per essere tagliati. Il governo sottolinea che non ci sarà nessun licenziamento. I risparmi verrano ottenuti nei prossimi 3 anni scolastici evitando di sostituire i posti vacanti. Ciò rappresenta una scarsa consolazione per le decine di migliaia di precari - giovani professori non di ruolo le cui speranze di assunzione vengono rimandae a dopo il 2012 e, in molti casi, rimarrano infrante per sempre.....La riforma Gelmini [inoltre] spazza via i sistemi [esistenti che prevedono 5 giorni e due pomeriggi alla settimana o 40 ore di tempo pieno] e li rimpiazza con uno a 24 ore alla settimana. [Alla fine il giornalista spiega i motivi di apprezzamento dell'"Operazione Nostalgia": grmbiule, mestro unico, etc] Dato che molti italiani guardano ingenuamente agli anni '50 e '60, come al periodo d'oro per la crescita economica e la stabilità politica, tendono a considerare le scuole del passato come una soluzione ai problemi del presente.
Insomma, siamo circondati da fannulloni nel "pre-alpe" e da comunisti nel "cis-alpe"... che nottataccia!
VR

Saturday 25 October 2008

...scusate il ritardo!

Piu' che un articolo questa vuol essere una semplice presentazione!











Come si evince dal titolo del blog, siamo i riceratori precari dell'ENEA (di Brindisi) e, anche se forse con un po' di ritardo, abbiamo creato questo blog per promuovere il confronto sia all' interno che al di fuori del nostro ente di ricerca su quello che il Rag. Brunetta e la Rag.ra Gelmini stanno facendo in questi giorni. Dalle legge 133 (di Brunetta et al.), al decreto Gelmini (dl 137) sulla scuola pubblica stiamo assistendo ad uno sconvolgimento sistematico dello stato di diritto che a suo tempo abbiamo imparato a conoscere e percio' crediamo necessario anzi obbligatorio ricorrere alla MOBILITAZIONE. Ora!
Gia' il 10 Ottobre abbiamo manifestato contro il decreto Gelmini partecipando al corteo degli studenti a Brindisi..... e adesso?